Le anfore venivano fabbricate all’interno di officine specializzate attraverso un complesso procedimento che si articolava in cinque fasi principali, che comprendevano l’estrazione e la preparazione dell’argilla, la modellazione e l’essicazione dei vasi e, infine, la cottura all’interno di fornaci. Dopo essere stata estratta e mescolata con acqua, l’argilla veniva lasciata decantare all’interno di vasche. Quando l’argilla era pronta, il ceramista modellava al tornio le varie parti del vaso e alla fine le assemblava insieme. Il recipiente veniva quindi posto ad essiccare in un ambiente asciutto ed ombreggiato fino a quando raggiungeva la consistenza adatta per essere cotto all’interno della fornace. La fornace era formata da una camera di combustione e da una camera di cottura coperta a volta, separate da un piano forato sul quale venivano poste le anfore, isolate dal contatto diretto con il fuoco. Con la cottura, le anfore assumevano la consistenza della ceramica e un colore c
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