STEP #30 - La scienza e la tecnica della cosa
Le anfore venivano fabbricate all’interno di officine specializzate attraverso un complesso procedimento che si articolava in cinque fasi principali, che comprendevano l’estrazione e la preparazione dell’argilla, la modellazione e l’essicazione dei vasi e, infine, la cottura all’interno di fornaci.
Dopo essere stata estratta e mescolata con acqua, l’argilla veniva lasciata decantare all’interno di vasche. Quando l’argilla era pronta, il ceramista modellava al tornio le varie parti del vaso e alla fine le assemblava insieme. Il recipiente veniva quindi posto ad essiccare in un ambiente asciutto ed ombreggiato fino a quando raggiungeva la consistenza adatta per essere cotto all’interno della fornace.
La fornace era formata da una camera di combustione e da una camera di cottura coperta a volta, separate da un piano forato sul quale venivano poste le anfore, isolate dal contatto diretto con il fuoco. Con la cottura, le anfore assumevano la consistenza della ceramica e un colore che poteva variare dal beige, al rosato all’arancio.
Per quanto riguarda la chimica l'anfora viene utilizzata durante il processo di fermentazione alcolica del vino esaltandone le caratteristiche varietali dei vini che custodisce.
Anfore e scienza possono essere collegati dalla chimica ed in particolare dalla farmacia in cui i vasi sono i contenitori delle sostanze chimiche da utilizzare.
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