STEP #33 - La sintesi finale

In questo blog si è parlato di Albenga, città in provincia di Savona e pianura più grande della Liguria. Ad Albenga, in origine Albingaunum, sono numerose le cose che si possono visitare e incontrare passeggiando tra le antiche mura romane. 

Il blog si è però incentrato sulle anfore romane risalenti tra il 100 e il 90 a.C. che venivano utilizzate per il trasporto di olio e vino ora visibili nel Museo Navale Romano di Albenga.

Il ritrovamento delle anfore, avvenuto nel 1950, nelle vicinanze dell'isola Gallinara è descritto e citato nel libro di Andrea Opici "Albenga nell'antichità".
Di recente nei centri storici di Albenga e Alassio sono state svolte le riprese del telefilm "Furore - Il vento della speranza" ambientato negli anni '70 e narra la storia di immigrati del sud Italia trasferiti al nord alla ricerca di lavoro.

Andando ad analizzare la parola anfora si sono riscontrati svariati ambiti tra cui riferimenti culturali (traduzione in differenti lingue, dialetti e proverbi), logici (nuvola dei nomi e mappa concettuale) e alfa-numerici (i numeri, "l'abc della cosa", "azioni della cosa").
Si è svolta un'analisi riguardante l'anatomia, la tassonomia e i materiali che caratterizzano l'anfora.
Cercando tra i brevetti della cosa si è potuto stabilire il suo utilizzo come recipiente per liquidi. Tra gli utilizzi futuri compare l'utilizzo dell'anfora per la produzione di vino da utilizzare in cucina. Tra i protagonisti di Anfore usate per la vinificazione vi è l'azienda savonese Clayver.
L'anfora durante i secoli e la storia è comparsa nell'arte, in alcuni fumetti, nel cinema, nella musica, nella letteratura e nei francobolli.
Fin dall'antichità si è usata una specifica tecnica e scienza per modellare e costruire anfore che oggi vengono anche usate come oggetto di arredo all'interno delle case o giardini.